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5 NOVITÀ DIGITALI CHE CAMBIERANNO GLI EVENTI AZIENDALI NEL 2025
Il mondo della tecnologia non si ferma mai e, guardando al 2025, è chiaro che ci aspetta un futuro ancora più interconnesso, immersivo e soprattutto personalizzato. Pensateci un attimo: quanto la tecnologia ha trasformato la nostra vita negli ultimi cinque anni? E ora immaginate come potrebbe cambiare il modo di vivere gli eventi aziendali a partire dal 2025. Saremo sempre più connessi e circondati da esperienze digitali personalizzate. Ma come si traduce tutto ciò nella pratica? E soprattutto, siamo pronti a questa rivoluzione?
Nell’era digitale in cui siamo già immersi, le novità previste nei prossimi anni non sono solo innovazioni di nicchia, ma autentiche rivoluzioni in grado di trasformare interi settori. Uno dei concetti chiave che sta emergendo è quello della Realtà Mista (o Mixed Reality, MR), una tecnologia che consente di fondere il mondo reale e quello virtuale in un’unica esperienza interattiva. Ma la Realtà Mista non è l’unica innovazione in arrivo: parliamo di tendenze che cambieranno radicalmente il modo di concepire, organizzare e vivere un evento. Ogni partecipante potrà avere un’esperienza unica, personalizzata, resa possibile grazie alla convergenza tra intelligenza artificiale e nuovi livelli di interattività tra uomo e macchina. Vediamo quali sono le novità tecnologiche in arrivo e come potrebbero dare nuova linfa agli eventi aziendali.
Preparatevi a scoprire alcune delle tendenze tecnologiche che promettono di trasformare ogni evento in un’esperienza unica e indimenticabile:
1) L’Intelligenza Artificiale diventa “Agentica”
Chi di voi pensa che l’IA sia ormai una vecchia conoscenza? Beh, ripensateci! Il 2025 sarà l’anno della cosiddetta IA agentica, un’intelligenza artificiale capace di prendere decisioni autonome e adattarsi alle esigenze del momento. Vi abbiamo già parlato di come è possibile utilizzare l’intelligenza artificiale per proporre format di team building più coinvolgenti, ma in questo caso parliamo di IA agentica: ovvero un nuovo sistema in grado di prendere decisioni autonome e di adattarsi alle situazioni in tempo reale. Questo significa che durante un evento, ad esempio, un assistente virtuale non sarà semplicemente programmato per rispondere a domande frequenti, ma potrà interpretare il contesto, adattarsi alle esigenze dei partecipanti e persino anticipare le loro domande.
“I sistemi di AI agentica pianificano e agiscono autonomamente per raggiungere obiettivi definiti dagli utenti” ha affermato Gene Alvarez, vicepresidente di Gartner – società di consulenza strategica e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione – durante la presentazione delle 10 tendenze tecnologiche strategiche per il 2025 al Gartner IT Symposium/Xpo 2024, tenutosi dal 21 al 24 Ottobre ad Orando, Florida.

Immaginate di essere a una grande conferenza internazionale in cui ogni partecipante può interagire tramite il proprio dispositivo con un assistente virtuale agentico. Questo assistente potrà rispondere in modo diverso a seconda delle necessità del partecipante, suggerendo workshop specifici basati sugli interessi personali o fornendo percorsi personalizzati per sfruttare al meglio il tempo a disposizione. L’agente potrebbe inoltre apprendere dalle interazioni passate, perfezionando il proprio approccio e diventando progressivamente più utile e competente.
Non è affascinante pensare a un evento dove tutto sembra fluire perfettamente grazie a questa intelligenza? Certo, il rischio è affidarsi un po’ troppo a queste tecnologie, ma ditemi: voi vi fidereste di lasciare tutto nelle mani di una macchina? Io, sinceramente, sono curioso di vedere fino a che punto questa innovazione saprà conquistarci.
2) Ambient Invisible Intelligence: La Tecnologia che non si vede
La tecnologia più avanzata è quella che non si fa notare. Nel 2025 entrerà in scena l’Intelligenza Invisibile, capace di operare in sottofondo per migliorare ogni aspetto della nostra esperienza. L’Ambient Invisible Intelligence è stata recentemente inserita nella lista delle principali tendenze tecnologiche strategiche del 2025 della Gartner. Un nuovo tipo di “Intelligenza” che si prepara a rivoluzionare il nostro modo di interagire con la tecnologia. Questo approccio innovativo alla computazione mira a integrare la tecnologia in modo impercettibile negli spazi, operando in background e anticipando e soddisfacendo le necessità degli utenti senza la necessità di input espliciti. Diversamente dai sistemi di elaborazione tradizionali che richiedono un’interazione diretta, questo nuovo paradigma mira a creare un ambiente intelligente e consapevole del contesto, rendendo di fatto la tecnologia virtualmente invisibile, ma al tempo stesso onnipresente e altamente funzionale. Ciò viene realizzato attraverso una rete di dispositivi interconnessi, sensori e sistemi guidati dall’intelligenza artificiale che collaborano per creare un ambiente altamente reattivo alla presenza e ai bisogni umani.
Pensate a una sala riunioni dove luci, temperatura e acustica si adattano automaticamente al numero di partecipanti presenti, senza che nessuno debba alzarsi per sistemare il termostato. È come se l’ambiente stesso vi accogliesse e si prendesse cura di voi.
Personalmente, trovo questa prospettiva incredibile: potremmo finalmente concentrarci sui contenuti senza preoccuparci di dettagli tecnici. Tuttavia, un dubbio mi rimane: quanta libertà siamo disposti a cedere per ottenere questa comodità? E voi, come vi sentireste a essere circondati da una tecnologia così discreta e onnipresente?

3) Realtà Mista: Il ponte tra Reale e Virtuale
Se pensate che la realtà virtuale e aumentata siano già avveniristiche, aspettate di scoprire la Realtà Mista. Questa tecnologia rivoluzionaria combina elementi digitali e fisici, creando un mondo in cui interagire con ologrammi tridimensionali sarà la norma.
A differenza della realtà aumentata, che sovrappone informazioni digitali al mondo reale, o della realtà virtuale, che crea mondi digitali immersivi e separati dal mondo fisico, la Realtà Mista unisce questi due aspetti. Questo significa che gli utenti possono vedere e interagire con oggetti digitali che “esistono” nello spazio fisico, creando una sensazione unica di immersione e presenza.

Provate a immaginare: siete a una presentazione di prodotto e, invece di guardare semplici slide, potete esplorare l’oggetto in questione come se fosse realmente davanti a voi. Aprire un’automobile virtuale, esaminare il motore o provare una macchina medica senza che sia fisicamente lì. Questa esperienza consente di apprendere in maniera più pratica e immediata, riducendo i tempi e migliorando l’efficacia della formazione. Non è straordinario?
Nei grandi eventi e fiere, la Realtà Mista può trasformare completamente l’esperienza degli stand espositivi. Invece di allestire fisicamente ogni prodotto, un’azienda potrebbe presentare i propri servizi attraverso ologrammi e spazi interattivi in MR, permettendo ai visitatori di esplorare ogni dettaglio senza il bisogno di strutture fisiche complesse. Ogni partecipante può vedere i prodotti, capirne le funzionalità e persino interagire con essi, creando una connessione emotiva e cognitiva più profonda con il brand.
Personalmente, vedo la Realtà Mista come un modo per rendere ogni evento memorabile, ma mi chiedo: riuscirà a sostituire il contatto umano, o resterà solo un complemento?
4) Digital Twin Technology: Il Gemello Virtuale che organizza per noi
Avete mai pensato di avere un clone che faccia il lavoro al posto vostro? Inserita tra le nuove tecnologie emergenti della Cambridge Open Academy, la Digital Twin Technology è una delle innovazioni più promettenti per il 2025, che si prevede avrà un ruolo fondamentale nella manutenzione predittiva di luoghi e prodotti e che quindi sarà anche capace di trasformare la gestione e la pianificazione degli eventi aziendali.
Ma cosa si intende per digital twin? In pratica, un “gemello digitale” è una replica virtuale di un oggetto, processo o ambiente fisico, che permette di simulare, monitorare e analizzare il suo funzionamento in tempo reale. Grazie alla tecnologia IoT (Internet of Things) e all’intelligenza artificiale, questa copia digitale si aggiorna in continuazione, riflettendo fedelmente ogni cambiamento che avviene nel mondo reale.

Nel contesto degli eventi aziendali, pensate a un’organizzazione che possa simulare in anticipo un evento, prevedere i flussi di partecipanti e prevenire assembramenti. È come avere una sfera di cristallo che vi mostra in anticipo cosa funzionerà e cosa no. Io credo che questa tecnologia ci permetterà di creare eventi più efficienti e sostenibili, ma mi chiedo: non rischiamo di perdere un po’ della spontaneità che rende un evento davvero unico?

5) Interfacce Cervello-Computer: Pensare per Interagire
E ora preparatevi per il salto definitivo: le Brain-Computer Interfaces (BCIs). Sì, avete capito bene: parliamo di dispositivi che consentono di controllare la tecnologia con il pensiero. È un concetto che sembra uscito da un romanzo di fantascienza, ma che nel 2025 potrebbe cominciare a far parte della nostra realtà. Tramite elettrodi o sensori non invasivi posizionati sul cuoio capelluto, le BCIs sono in grado di interpretare le onde cerebrali e tradurle in comandi per controllare dispositivi o interfacce digitali. Sebbene questa tecnologia sia ancora in fase di sviluppo, le potenzialità per gli eventi aziendali sono enormi. Immaginiamo, ad esempio, conferenze o workshop in cui i partecipanti possano interagire direttamente con presentazioni, oggetti virtuali o software, semplicemente tramite il pensiero.

Secondo la Cambridge Open Academy infatti nel 2025 potremmo assistere alle prime applicazioni delle interfacce cervello-computer perfino in ambiti come il controllo di protesi e la riabilitazione. Un report di IDTechEx – azienda con esperienza decennale nell’analisi dei mercati sanitari e dell’elettronica di consumo – prevede che il mercato delle brain-computer interfaces crescerà fino a superare 1,6 miliardi di dollari entro il 2045.
Immaginate di partecipare a un workshop e rispondere a un sondaggio semplicemente pensando all’opzione scelta. O, ancora, interagire con contenuti virtuali senza nemmeno sfiorare un dispositivo. Per me, questa prospettiva è tanto affascinante quanto inquietante. Voi sareste pronti a lasciare che la tecnologia legga i vostri pensieri? Io sono combattuto: da un lato, è un sogno di inclusività; dall’altro, è un passo verso un’intimità tecnologica che potrebbe non avere ritorno.
Quello che ci aspetta nel 2025 non è solo un aggiornamento tecnologico, ma una vera e propria rivoluzione che sembra quasi superare la fantascienza. Non stiamo parlando di semplici strumenti aggiuntivi, ma di un ecosistema digitale capace di anticipare, adattarsi e persino rispondere al pensiero umano.
Molte location sono già pronte e predisposte ad accogliere tali tecnologie e questo mi fa credere che l’evento del futuro sarà non solo più interattivo e coinvolgente, ma anche accessibile e personalizzato su misura per ogni partecipante. Ma non dimentichiamo una cosa: la tecnologia è uno strumento e non deve mai sostituire il tocco umano. E voi, siete pronti ad abbracciare questo futuro digitale, o preferite restare ancorati a modalità più tradizionali?
Raccontateci la vostra visione: il confronto è la chiave per capire come affrontare questo straordinario mondo in continua evoluzione. Il 2024 ci ha regalato molte sfide e intuizioni; chissà cosa ci riserverà il prossimo anno. Stay tuned, il viaggio nel futuro continua!
Tutte le immagini presenti in questo articolo sono state generate utilizzando l’Intelligenza Artificiale
BELLISSIMO! Ho monitorato il blog ogni giorno da quando Giuseppe mi ha detto che sarebbe uscito questo articolo. Quante informazioni utili e ci sono anche le fonti da cui posso attingere per la mia tesi. Lavoro super interessante. Grazie mille per aver condiviso e complimenti per il lavoro di ricerca!
Ciao Alice, sono felice che l’articolo ti sia stato utile. Sapere che il mio lavoro di ricerca può contribuire al tuo percorso è una grande soddisfazione. In bocca al lupo per il tuo progetto e grazie ancora per il supporto! ✨
Trovo che per l’argomento e la precisione nella stesura sia l’articolo più interessante che io abbia letto negli ultimi mesi riguardo a tecnologia e digitale. Sono una docente di Lingua italiana molto fiscale sulla sintassi e grammatica e penso che la scelta di inserire le domande sia stata dovuta alla volontà di renderlo più interattivo ai meno esperti di IA, ma senza quelle domande sarebbe stato decisamente un saggio breve eccellente! 10! E aggiungo che lo farò leggere ai miei alunni in aula!
Grazie mille per la sua “valutazione”! :) È una soddisfazione enorme sapere che l’articolo le sia piaciuto e che abbia superato il test di una docente attenta come lei. Le domande sono state pensate proprio per coinvolgere anche chi si avvicina a questi temi per la prima volta, ma apprezzo tantissimo il suggerimento. Sapere che lo condividerà con i suoi alunni è il miglior complimento possibile!
L’idea degli eventi con la realtà mista mi affascina parecchio. Chissà se sarà possibile anche far materializzare i prodotti di un evento di lancio anche direttamente a casa degli ospiti. Pensando in un’ottica di lavoratori 100% smart working come me. Il futuro è praticamente già qui!!!!!
Vorrei fare i miei complimenti all’autore di questo articolo per la precisione e allo stesso tempo la semplicità con cui ha trattato questo argomento e ogni singolo punto. Non si tratta di un argomento per niente facile da “spiegare” a chi non ha la mente allenata. Sembra quasi un peccato che per la qualità di scrittura e dei contenuti non si pubblicato su un magazine del settore. Ma forse l’autore è un giornalista e sono io a sbagliarmi. Sono una ex capo redattrice in pensione!
Wow! Grazie mille Nora!! Il mondo del Digital e della tecnologia mi hanno sempre appassionato e quindi cerco sempre di tenermi aggiornato sia per una mia curiosità personale che per continuare a proporre idee e novità interessanti sul nostro blog aziendale.
I am very interested in digital twin technology but I don’t understand Italian very well. Is it possible to have a translation of the article in English? Thank you!
Hi Michelle, Thank you very much for your interest in our blog. Sure! You can find the English translation of the article by clicking here.
A me l’intelligenza artificiale ultimamente aiuta tantissimo a semplificare e velocizzare molte operazioni a lavoro: traduzioni, scrittura di mail, partecipare a gare e bandi di concorsi, creazione di immagini invece di prendere quelle trovate su internet. Ma anche nel mio privato è molto utile: guida di viaggio e consigli di vario tipo. Quindi per rispondere alla domanda finale, si io sono già pronto al futuro e al momento non ho nessuna remora nell’utilizzare l’IA…vedremo come si evolverà!
Anche io uso chat gpt per lavoro ma sinceramente l’abuso spropositato che si prevede di fare dell’IA un po’ mi mette in allarme
nel mio lavoro non mi capita mai di utilizzarla perché non faccio un lavoro d’ufficio che prevede di scrivere testi, ma se davvero verranno sviluppate queste nuove tecnologie forse potrei cominciare anche io
Uno dei pochi articoli che ti insegnano davvero qualcosa di nuovo rispettando le aspettative date dal titolo. Molti blog aziendali hanno lo scopo di essere acchiappa visualizzazioni! Condivido subito!
Capacità di scrittura sempre ottime e nettamente superiori alla stragrande maggioranza dei blog aziendali. I miei complimenti!
Ciao Giuseppe, ti scrivo per darti un aggiornamento. Venerdì ho conseguito finalmente la Laurea in Scienze della Comunicazione anche grazie al prezioso aiuto che mi ha fornito il tuo articolo. Sappi che ti ho citato nella bibliografia della mia tesi. Un grazie infinito!
Congratulazioni Alice! Mi fa davvero piacere aver contribuito, anche se in minima parte. In bocca al lupo per tutti i tuoi prossimi traguardi!