
EVENTI FORMATIVI &
RESPONSABILIZZAZIONE DELLE PERSONE
Eventi Formativi: Come coinvolgere, gestire e motivare il Team
Dopo anni di collaborazioni con brand della fashion industry che organizzano le loro attività aziendali ed eventi formativi nei nostri spazi per eventi a Milano, ci siamo confrontati con la società Cavalieri Retail – nella persona di Luca Bianco, Senior Retail Consultant – riferimento per diverse Aziende per quanto riguarda strategia, ricerca e formazione in tutte quelle realtà che si occupano di distribuzione.
L’intervista
1 – Come si creano moduli formativi efficaci?
La creazione di un modulo formativo efficace è frutto di un lavoro di analisi delle esigenze dell’azienda-cliente, ma anche dei suoi dipendenti, dei loro ruoli e delle loro attitudini personali. Tutto questo per garantire un’esperienza “tailor-made” per ogni brand, valorizzare le singole persone e le loro competenze e migliorare la qualità del loro lavoro di gruppo. Per motivare il personale e aumentare l’engagement aziendale è possibile realizzare eventi formativi che integrano allenamenti pratici e momenti di forte impatto emozionale in location immersive, ma anche “online” utilizzando strumenti dinamici come App e piattaforme interattive.
2 – Quanto è importante la formazione esperienziale?
La sola conoscenza non basta! Imparare attraverso l’esperienza consente di sviluppare abilità che vanno oltre all’acquisizione di informazioni così che possa emergere la collaborazione tra le persone e la leadership di ognuno, in situazioni diverse dal normale contesto lavorativo. Il principio è quello di ricreare esperienze in cui apprendere, analizzare e sviluppare nuove soluzioni a problemi reali.
Un’esperienza che ricordo con molto piacere è quella che ho condiviso con un gruppo di responsabili punti vendita di una catena retail, i quali sono stati coinvolti in una challenge che consisteva nella realizzazione di un’imbarcazione di cartone finalizzata alla traversata di un lago! Dopo l’iniziale stupore dei presenti, i partecipanti hanno iniziato ad istaurare un’intesa tra loro, e tra un sorriso e una “remata”, sono emerse le loro naturali attitudini. Questo ha consentito durante lo sviluppo del percorso formativo, di acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie abilità e affinare il loro potenziale.
3 – Imparare facendo…ci racconti l’importanza del “learning by doing” nella formazione?
Per quanto riguarda la formazione nell’ambito del “Visual” risulta molto utile la metodologia didattica basata sul “learning by doing”. I partecipanti, grazie a dei kit di simulazione, analizzano e sperimentano differenti allestimenti, apprendendo nuove tecniche e stili per dare enfasi al prodotto esposto. Molto interessanti risultano le dinamiche che si creano nei corsi formativi che prevedono multi-brand – come nel caso di importanti Mall e Department Store – nei quali vengono coinvolte figure professionali di diversi settori merceologici creando sinergie creative dal forte imprinting visivo.
4 – In questo periodo di Covid Economy, quali sono stati i contenuti formativi maggiormente richiesti dalle aziende?
Durante il lockdown le persone si sono abituate ad acquistare tramite e-commerce, di conseguenza, molti retailer si sono concentrati su questo canale di vendita. Una pecca dello shopping online, però, è che può diventare un’attività monotona, lasciando poco spazio al coinvolgimento emotivo. In questo periodo quindi ci siamo impegnati a formare figure di Shop Assistant 2.0, incentrate sul raggiungimento di una maggiore interazione e coinvolgimento dei clienti in nuovi format di vendita come il “Live Shopping” che proietta l’esperienza della vendita in negozio su una nuova dimensione digital interattiva ed istantanea.
Questa modalità consiste nella presentazione dei prodotti attraverso delle dirette in streaming che vengono registrate in store, oppure, in apposite location. Qui la scelta del luogo, la cura del dettaglio, la disposizione delle luci sono tutti elementi determinanti per ricreare la giusta atmosfera in grado di suscitare curiosità ed interesse per il pubblico e, di conseguenza, generare più vendite durante la diretta.
5 – Come motivare il team da remoto: nella formazione quanto aiutano le “challenge”?
La formazione da sola non genera cambiamento, ma senza formazione non avviene cambiamento. Ecco perché per noi la crescita professionale è un processo continuo, durante il quale è opportuno mantenere alto il livello di positività. Quindi è importante garantire e stimolare, anche da remoto, l’interazione dei partecipanti utilizzando tool digitali e teamwork operativi. Oltre a queste soluzioni vengono strutturate delle challenge: al termine di ogni step si lancia una sfida, monitorata dal punto di vista quali-quantitativo e sulla quale, in un secondo momento, vengono forniti dei feedback.
6 – Puoi raccontarci un’esperienza di training online che ti è rimasta impressa?
Questa formazione vedeva coinvolto un pubblico particolarmente eterogeneo dal punto di vista delle competenze digitali; per alcuni infatti era la prima volta che interagivano con strumenti tecnologici. Sono rimasto colpito dal coinvolgimento attivo e dall’affiatamento mostrato durante tutto lo svolgimento del modulo, mantenendo alta l’attenzione nonostante la distanza fisica. Anche durante le simulazioni di shopping online – una modalità di vendita per loro nuova – hanno preso una maggiore consapevolezza delle nuove dinamiche che regolano la relazione con il cliente.
7 – In futuro quale dovrà essere l’attitudine formativa di ognuno di noi?
Un buon modo per non smettere mai di migliorarsi è e sarà il confronto. Confrontarsi con i colleghi, con le novità che interessano il mercato, aprirsi mentalmente e guardare con curiosità anche a settori diversi da quello in cui lavoriamo è un ottimo modo per stimolare la nostra inventiva, ed è proprio così che, solitamente, nascono le idee migliori.
In conclusione, riteniamo che un continuo e reciproco scambio di know-how senza “filtri”, sia il modo migliore per integrare le nuove conoscenze sviluppando nuove abilità e modelli di apprendimento.
La formazione è un aspetto del settore retail che dovrebbe avere una maggiore attenzione da parte dei brand! Ottimo lavoro!
Grazie del commento Christian! In qualità di ultimo miglio delle strategie aziendali, il canale retail andrebbe valorizzato al meglio, principalmente attraverso una formazione a 360* delle persone che vi operano.
Ho un ricordo bellissimo di Cavalieri Retail. Ho fatto un master di moda e lusso al Sole24ore e durante una giornata di lezione abbiamo avuto in classe uno dei loro formatori. Se adesso lavoro nella moda è anche grazie a questo :)
Grazie di questa condivisione Sofia, é un onore sapere che abbiamo in parte contribuito al tuo percorso professionale, soprattutto trasmettendoti la passione che abbiamo per questo settore. Ci auguriamo di poterci reincontrare prossimamente!
Ma si tratta di corsi di formazione aperti a tutti o sono esclusivamente per i dipendenti di una determinata azienda. Ad esempio, io da freelance che collaboro con aziende del retail potrei partecipare?
La nostra società realizza principalmente percorsi personalizzati per i Brand; per corsi di formazione individuali è possibile prendere contatto scrivendo a info@cavalieriretail.com
La formazione sta alla base di ogni professione. Purtroppo non tutte le aziende hanno l’arguzia di capirlo e di investire in questo.
Sul vostro blog c’è sempre qualcosa di interessante e diverso dai soliti blog aziendali che parlano unicamente di loro stessi. Che noia! Complimenti per il lavoro di ricerca. TOP!
Grazie Alessandro, è un piacere sapere che l’articolo ha riscontrato l’nteresse. Questo ci fornisce delle preziose indicazioni per le attività successive.
Formarsi è fondamentale in tutti i settori comunque
Verissimo! Non esiste professione esente da questo aspetto fondamentale.
Luigi di seguito condivido il link ad un articolo nel quale approfondisco questa tematica https://www.cretail.it/lifelong-learning-rispondere-alle-sfide-e-ai-cambiamenti/
Ciao, da sempre sono entusiasmata da questa professione. Come è possibile diventare un formatore? Quale percorso devo intraprendere? Grazie
Ciao Giordana, è bello sapere che condividi la nostra stessa passione per la crescita delle persone! Tutte le figure che operano in Cavalieri Retail hanno un know-how retail, al quale si è integrata la metodologia da trainer attraverso le esperienze dirette fatte sul campo. Per qualsiasi confronto sul tema, puoi prendere contatto scrivendo a info@cavalieriretail.com
Una mia amica ha un piccolo atelier di abiti fatti su misura da lei. Credete che debba consigliarle un percorso formativo come questo?
Certamente Naomi, la formazione non è preclusione solo dei grandi gruppi. La nostra società principalmente si rivolge a quest’ultimi, ma spesso abbiamo seguito progetti personalizzati anche in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio. Nel nostro sito internet sono presenti i nostri riferimenti e nel contattarci può dire di aver preso visione della Società grazie ai nostri partner 10Watt.
Grandi Cavalieri Retail!
Grazie mille Michele! Il tuo commento mi lascia intendere che sei entrato in contatto con la nostra realtà; averti lasciato un piacevole ricordo ci gratifica molto.
Una bella esperienza!
Grazie Lorenzo! Sapere che abbiamo lasciato un segno positivo nel tuo percoso professionale ci onora… a presto!
La formazione è alla base di ogni professione. Complimenti alle aziende che decidono di avvalersene
Sono laureata da 5 anni e ancora non sono riuscita a trovare un impiego. Il mio settore è quello della comunicazione per la moda. Esiste un corso che possa aiutarmi a seguire questa strada? Grazie
Ciao Irene, il consiglio che possiamo darti è quello di frequentare uno dei corsi proposti dalla Business School del Sole 24 che offre anche un master in Fashion e Luxury.
Bravi!
Un bel progetto per il proprio futuro…la formazione prima di tutto. Anche da Carpisa mi hanno fatto seguire corsi formativi del genere
Mi sento famosa, anche io ho fatto un corso con cavalieri retail
Luca è sempre molto bravo!