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6 consigli sui social media: Instagram o TikTok, su quale puntare?

6 CONSIGLI PER CAVALCARE IL CAMBIAMENTO DEI SOCIAL MEDIA

Immagina di svegliarti domani mattina e di scoprire che Instagram non ci sia più. Cosa faresti?

Molti dei quasi 26 milioni di utenti in Italia sarebbero in difficoltà e avrebbero dei reali problemi di business da gestire. Ti tranquillizzo, Instagram non sta sparendo, ma sta cambiando radicalmente pelle al punto di aver scatenato le ire di tantissime persone che hanno deciso di lanciare una petizione per far tornare Instagram quello di una volta.

Se sei tra quel 40% di italiani che usa Instagram, ti sarai accorto che il social nato per la condivisione di fotografie sembra invaso dai video e che i contenuti che ti propone non sono più lo specchio degli account che segui ma sono governati da un algoritmo fuori dal nostro controllo. I post sponsorizzati sono sempre di più e vengono consigliati sempre più Reels (video brevi) di account non seguiti. Questa nuova versione di Instagram assomiglia sempre più a TikTok: un nuovo layout, ispirato a quello del competitor, dark mode (quindi sfondo nero), video a schermo intero e scrolling non più infinito ma elemento per elemento, proprio come TikTok.

La domanda nasce spontanea: “ha ancora senso investire tempo e denaro su Instagram o è meglio passare ad altro, ad esempio a TikTok?” La risposta ad oggi è ASSOLUTAMENTE SÌ, VALE LA PENA INVESTIRE SU INSTAGRAM.

Nel mondo, gli account attivi su Instagram nel 2022, sono 2 miliardi e di questi il 60% guarda e pubblica 500 milioni di storie al giorno. È un pubblico davvero immenso a cui rivolgersi. TikTok ti fa crescere in modo velocissimo, è vero, ma proprio a causa di questo suo algoritmo intelligente e dall’apprendimento rapido, gli utenti non si affezionano, passano da un video all’altro. È molto più complicato ad oggi creare una community fedele su TikTok: gli esperti della piattaforma stimano che 10mila follower su TikTok siano paragonabili a 1000 su Instagram.

Per le aziende, oggi, Instagram continua ad essere la piattaforma principale con cui comunicare e tramite la quale influenzare e vendere i propri prodotti e servizi, anche nel caso di aziende B2B. Quindi è da considerarsi puramente un luogo comune l’idea che – proprio in questo ambito – social come Instagram e TikTok non possano portare a risultati concreti. Se tra i social ritenuti più “idonei” a rappresentare l’immagine aziendale troviamo LinkedIn e Facebook – perché più istituzionali – le due piattaforme più amate da Millennials e Generazione Z possono essere invece una vetrina interessante di visual storytelling per concretizzare la fase di vendita sul sito web o tramite canali più tradizionali. Una posizione nettamente contraria al loro utilizzo potrebbe privare l’azienda di possibilità concrete di allargare il proprio pubblico e trovare nuovi clienti.

Suggerisco quindi di aprire quanto prima un account su TikTok per assicurarsi di avere il nome della propria azienda e prendere confidenza con l’applicazione e le sue regole. I social cambiano in modo veloce e spesso imprevedibile, la sfida sta nel cavalcare il momento e adattarsi velocemente alle novità senza timore di sbagliare e soprattutto senza aspettare di avere il contenuto perfetto.

Le logiche sono molto diverse dai media tradizionali dove tutto deve essere perfetto. Uno spot o un’affissione vengono creati per rimanere sotto gli occhi di milioni di persone per diversi giorni, a costi di produzione altissimi. Sui social i contenuti vengono consumati in un lampo, spesso con grande superficialità e bastano pochi minuti per crearli.

Mariachiara Zanin, Consulente Marketing Digitale

Mariachiara Zanin

Ecco alcuni consigli per cavalcare al meglio il cambiamento:

1 – Diversificare

Ora più che mai è necessario utilizzare piattaforme diverse, lo so è faticoso, ma con un buon piano editoriale si può risparmiare tempo e raggiungere più persone.

In base al settore in cui si opera, stabilire quando, quali e quanti contenuti condividere non è sempre scontato: il consiglio è quindi quello di pianificare e testare, testare e testare! Gli insight di Instagram ad esempio forniscono dati preziosi ai social media manager aziendali per stabilire ora, giorni e tipologia di contenuti da postare.

Instagram, TikTok, YouTube Shorts vivono di brevi video, è il momento di testare queste piattaforme. Ricorda di creare contenuti vari con questi obiettivi: Intrattenere, Educare e Informare.

2 – Essere sul pezzo

Un mio consiglio è quello di condividere notizie del proprio settore, commentate rispettando il tone of voice del brand e senza temere di esprimere la propria opinione, il copia e incolla non è mai piaciuto a nessuno.

3 – Esaltare il proprio punto di vista

Raccontare cosa succede dietro le quinte della propria azienda potrebbe sembrare ovvio e scontato, ma per i non addetti ai lavori risulta uno stimolo interessante e coinvolgente.

4 – Raccontare la storia della propria azienda

Raccontare gli esordi dell’azienda e di come ha iniziato ad operare nel suo settore contribuisce non solo a creare un legame con i propri clienti, ma anche a fidelizzarli. Quali sono state le difficoltà, cosa si è imparato e cosa è cambiato: non importa che piattaforma si utilizzi, che sia Instagram o una newsletter, una buona storia funziona sempre.

I social media “d’intrattenimento” sono il luogo ideale per raccontare la storia e la mission aziendale utilizzando un linguaggio più avvincente, schietto e sincero: un’occasione per attirare anche l’attenzione di altre aziende e clienti che si riconoscono nei valori della tua azienda.

Spesso online le aziende utilizzano un tono istituzionale, freddo e impersonale, i takeover sono un ottimo modo per far parlare i dipendenti raccontando i loro punti di vista. Il “fattore umano” online è sempre vincente. Mettere la faccia sui social funziona meglio di video e foto tecnicamente perfetti.

5 – La regola delle tre C

No, non sto parlando di diamanti, ma di Costanza, Contenuto e Coerenza.

  • Pubblica spesso, almeno 4 volte a settimana per 2 mesi
  • Condividi informazioni interessanti, divertenti, stimolanti,
  • Rimani fedele al brand e coerente con i suoi valori. L’unicità è un valore aggiunto

Non temere di esprimere il tuo punto di vista.

6 – Interagire

Pianificata la strategia e pubblicati i primi contenuti, è importante interagire con altri brand, ma soprattutto con gli utenti. Chiedi loro cosa pensano e rispondi sempre alle domande. Instagram non sarà professionale come LinkedIn, ma utilizzando hashtag specifici e caption studiate si possono creare connessioni interessanti per sviluppare l’engagement.

I social sono per definizione strumenti creati per socializzare, chiacchierare, scambiarsi opinioni. Essere autoreferenziale e fare monologhi non funziona online.

Tutto ciò che è digitale è in continua evoluzione, online vince chi è curioso e aperto al cambiamento, non c’è un giusto o uno sbagliato, è un test continuo ricco di scambi e stimoli.

Siamo noi utenti a decidere cosa funziona ed è grazie ad un utilizzo costante e vario che diventeremo più bravi a comunicare.

In conclusione: Instagram o TikTok…chi vince il confronto?

Anche in questo caso, non esiste una risposta giusta o sbagliata, ogni azienda ha i suoi clienti, potenziali clienti, collaboratori e aziende partner, l’importante è quindi diversificare i contenuti ed essere presenti e costanti in base al proprio target di riferimento. Alla base c’è sempre un lavoro di strategia e pianificazione.

Mariachiara Zanin