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CLUBHOUSE, IL SOCIAL DELLA VOCE: COME FUNZIONA E RICEVERE UN INVITO
Senza dubbio il social del momento, ClubHouse dopo il successo nordamericano impazza da qualche settimana anche in Italia. Ma come funziona e come ricevere un invito per questa nuova piattaforma dedicata esclusivamente alla voce?
Cos’è ClubHouse?
Start up nata ad Aprile 2020 negli Stati Uniti, ClubHouse è un nuovissimo social network, – momentaneamente disponibile solo per gli utenti Apple – basato unicamente sull’utilizzo della propria voce. Non ci sono video, foto, è impossibile mandare messaggi testuali, ma neanche messaggi vocali registrati: l’unica forma di interazione avviene all’interno delle ormai tanto celebri “stanze” o rooms virtuali in cui gli utenti si riuniscono per partecipare a tutti gli effetti ad un talk in diretta.
Come funziona ClubHouse?
Ogni Stanza affronta un determinato topic, ha i propri speaker, i suoi moderatori e ovviamente un pubblico di ascoltatori. Un vero e proprio centro congressi digitale formato da “location virtuali” indipendenti da cui è possibile entrare ed uscire – senza disturbare – in base ai propri interessi. Meccanismo che ricorda le “Messenger Rooms” di Facebook, ovvero stanze digitali per chiacchierare con amici, parenti e colleghi: uno spazio virtuale personale ed esclusivo nel quale andare in diretta streaming unicamente con chi si decide di invitare, ma in quel caso in videochiamata.

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Come in un meeting tradizionale i moderatori dell’evento invitano i relatori sul palco virtuale e coordinano l’intero speech monitorando inoltre l’attenzione dei partecipanti e la loro eventuale volontà di prendere la parola e salire a loro volta sul palco per condividere un’esperienza, approfondire un determinato aspetto dell’argomento, aprire un dibattito o porre delle domande. Basta semplicemente alzare la mano!
Progettato per essere un social media dedicato alla condivisione delle conoscenze, ClubHouse ha abbracciato il fascino dei podcast e l’immediatezza della radio, con le uniche differenze che qui non sono concesse registrazioni, eliminazioni di errori o pause e che soprattutto ogni distanza tra relatori, moderatori e pubblico è assolutamente azzerata. Infatti tra i più di 600.000 utenti già presenti è possibile ritrovarsi nella stessa room con un amico, un vicino di casa, o direttamente con celebrità, blogger ed influencer nazionali ed internazionali. Tutto ciò però è possibile unicamente dopo aver ricevuto un invito per accedere a questo club esclusivo!
Come ricevere un invito su ClubHouse?
Proprio cominciando dalla decisione di escludere inizialmente gli utenti Android, ClubHouse è una piattaforma che fin dal suo esordio ha coltivato un’aura di esclusività. Un social network di nicchia che apre le sue porte sfruttando il più antico dei costrutti sociali: il passaparola. Tutto questo al fine di creare una vera e propria community di professionisti che potrebbe segnare il futuro del networking professionale.
Trattandosi di un social che intende distinguersi dai suoi concorrenti anche la modalità di adesione è stata ricondotta alle dinamiche di un club per partecipanti ristretti e altamente selezionati. Al momento l’unico modo per accedere a ClubHouse è tramite la ricezione di un invito da parte di un utente già presente sulla piattaforma, che ci verrà notificato tramite SMS: una modalità che personalmente mi ricorda il rito di adesione alle confraternite dei college statunitensi. Immagine che si fa più nitida se si pensa alla seconda modalità di accesso possibile: scaricare l’app, registrarsi e attendere che qualcuno accetti la nostra “candidatura” e si faccia carico e responsabilità del nostro operato su ClubHouse. Ebbene sì, qualsiasi azione ritenuta illegittima o fastidiosa nei confronti di questa comunità vocale avrà ripercussioni non solo per la persona direttamente responsabile, ma anche per chi ne ha permesso l’accesso. Attenti quindi a chi estendete il vostro invito!

ClubHouse: Come funziona il social del momento
Come partecipare ad una chat room su ClubHouse?
Una volta ricevuto l’invito per entrare in ClubHouse sarà ora di iniziare a dare forma al proprio profilo scegliendo persone e argomenti da seguire e in base a queste scelte sarà possibile scorrere tra un elenco di chat room già in corso o programmate a cui è possibile partecipare. Ogni stanza è titolata in modo che il topic trattato sia facilmente individuabile prima di entrare. In alternativa è possibile creare e avviare la propria stanza scegliendo tra 3 categorie diverse: open, social e closed. La prima sarà accessibile a tutti gli utenti, la seconda unicamente ai nostri contatti ClubHouse e la terza, la più esclusiva, soltanto tramite nostro invito. In ogni caso, forse reduci dalle esperienze della didattica a distanza o dai meeting su Teams di questi ultimi mesi, gli sviluppatori ClubHouse hanno pensato che sia più giusto silenziare ogni partecipante al suo primo accesso in una chat room, in modo tale che solo nel momento in cui si intende “salire sul palco” per prendere la parola potremo attivare il microfono cliccando sul pulsante in basso a destra per “alzare la mano” e aspettare il nostro turno per parlare.
In conclusione
La versione beta di ClubHouse ha già affascinato i fortunati che hanno avuto accesso in anteprima e in modo esclusivo alla piattaforma, iniziando a creare e sviluppare una loro personale community di “addetti ai lavori” nel settore della comunicazione, politica, media, marketing, viaggi, cultura e arte. Scenario che potrebbe decisamente cambiare quando la piattaforma perderà di esclusività e sarà quindi aperta a tutti. In fin dei conti non è proprio questo lo scopo di un “social” network!? L’inclusività.
Ciao Giuseppe,
Grazie per questa dettagliata e chiara descrizione di cosa è ClubHouse, il “must be there” del momento di cui ancora si sa davvero poco o comunque, troppo poco. Ma la mia domanda è: ne avevamo proprio bisogno? Davvero era così necessaria l’introduzione di un’altra piattaforma social la cui vita si fonda su interventi virtuali, di gente che si incontra su un cellulare, dietro a uno schermo? Sembra quasi che ClubHouse sia come essere invitati a un TedTalk ma dove tu potrai anche salire sul palco con lo speaker in questione. Io sono molto curiosa del mondo digitale e attiva sui social, ma in un contesto post pandemia in cui tutto si sta capovolgendo sul web, dall’acquisto di un paio di sneakers alla consumazione di uno Spritz da asporto all’educazione e attività sportive, personalmente trovo questa ennesima proposta alquanto noiosa e molto pretenziosa, quando nulla è stato in effetti, “inventato” di sana pianta. Quello che lo rende esclusivo è la regola dell’invito al Club, che lo rende appetibile e attraente. Sembra proprio che la vera novità la vedremo quando qualcuno organizzerà un ClubHouse in una sala riunioni. Ecco come quello che abbiamo fatto per decenni e che ci appare come una banale consuetudine, diventerà esso stesso l’eclatante passato che rivendicherà il suo valore sociale e umano.
Grazie per questa analisi dettagliata e completa. Faccio parte degli utenti Android che ancora non possono testare ClubHouse. Ne ho sentite di ogni da amici già presenti ma ero proprio curioso di sapere come funziona realmente e per cosa è stato “pensato”.
Ciao Giuseppe. Dopo aver letto il tuo articolo stavo pensando di acquistare un iPhone ricondizionato proprio per testare ClubHouse. Mi ha incuriosito. Concordo anche sulla tua riflessione finale. In gamba!
Finalmente ho capito di che caspita parlano tutti ahaha Grazie Sep. Adesso mi serve solo un invito per ClubHouse
Ciao Giuseppe, ho partecipato alla tua room con Cinzia, Marzia, Mattia sul mondo di Snapchat vs Instagram dopo aver letto questo articolo. Più di 250 persone connesse…questo il potere dei social media e del web. Complimenti per entrambe le cose. Senza dubbio ClubHouse è un social in cui saper “parlare”, intrattenere ed esporsi sono aspetti fondamentali. Credo sia considerato di nicchia anche per questo. Bravi!
Ciao Enrico, che piacere sapere che anche tu hai partecipato alla nostra chiacchierata “goliardica” sul mondo social. Per me e gli altri ragazzi che hanno organizzato la room è stato un test per confrontarci con questo nuovo social. Senza dubbio chi è abituato a mostrarsi ed esprimersi già nelle stories su Instagram o Snapchat parte con un po’ di vantaggio, ma farlo in diretta e con la possibilità di avere un’esposizione più ampia del solito e un pubblico che non si conosce risulta essere una sfida interessante. Perché non provare!?
Salve, ho letto tanto di ClubHouse e sono riuscita ad ottenere un invito. La sto utilizzando tanto come fruitrice, nel senso di ascoltatrice, ma ancora devo cimentarmi come speaker. Mi piacerebbe partecipare ad una vostra room sul mondo degli eventi…che account devo seguire?
Buongiorno Simona, non appena apriremo una room la contatteremo per permetterle di partecipare. Sarebbe carino sapere di cosa si occupa per poterla coinvolgere.
Ciao Giuseppe. Ho ricevuto un invito via sms per ClubHouse ormai da una settimana, ma non ho un iPhone per installare l’applicazione. Sai se questo invito ha una scadenza? Grazie
Ciao Marika, in base agli articoli che ho letto riguardo il funzionamento di ClubHouse non si fa un riferimento preciso alla “scadenza” degli inviti. Se temi di perdere la possibilità di accedere o di non trovare disponibile l’username che utilizzi solitamente, il mio consiglio è quello di installare ClubHouse sull’iPhone di un amico o un parete, giusto per creare l’account in previsione dell’uscita su android. In ogni caso, secondo ad alcune anticipazioni degli addetti ai lavori, il futuro di ClubHouse prevede di abbandonare la modalità di accesso su invito.
Cercavo una vera e propria spiegazione di cosa fosse ClubHouse e l’ho trovata. Chissà se in futuro troveranno anche il modo di fare guadagnare soldi a brand ed influencer pure su questo social
Buongiorno Jimmy, ho già letto diversi articoli che proiettano anche ClubHouse nel processo di monetizzazione tipico dei social network a cui siamo abituati. Gli addetti al settore fanno già riferimento a “room” con inviti a pagamento – dei veri e propri ticket virtuali da acquistare per partecipare – ma si parla anche di possibili abbonamenti mensili/annuali a palinsesti su ClubHouse. Non ci resta che “rimanere in ascolto” su quale sarà il futuro di questo social.
Soltanto nelle prime fasi di lancio l’ho trovato strettamente professionale. Adesso come ogni social si è già adagiato alle dinamiche del “cazzeggio” e i toni si sono un po’ smorzati, però rimane comunque un social di nicchia per chi ha davvero molto tempo da dedicargli. Pensare di aprire clubhouse per 5 minuti è impensabile.
Sono perfettamente d’accordo con la tua riflessione. Senza dubbio ClubHouse non è un social “passatempo” come lo può essere Instagram. Non puoi passare da una stanza all’altra alla ricerca di qualcosa di interessante con la stessa rapidità con cui su Instagram “scrolli” il feed nei momenti in cui vuoi prenderti una pausa. È un social impegnativo in cui sai che una volta aperto dovrai impiegare minimo 30 minuti o un’ora del tuo tempo. Per assurdo lo metterei più in concorrenza con Netflix che con Instagram :D “Stasera film o ClubHouse?”
ClubHouse mi incuriosisce, lo ammetto, ma penso che quando uscirà l’app per android l’entusiasmo intorno a club house si sarà già placato e quindi non riuscirò a godermelo nel momento di sua massima forza. Davvero non esiste alcun modo per testarlo su Android, neanche un app unofficial?
Buongiorno Antonio, al momento non ho ancora letto nulla neanche riguardo una versione di beta testing di ClubHouse per android. Su alcuni forum per “smanettoni” ho trovato dei thread che parlano di app unofficial, quindi non sviluppate dal team di ClubHouse, che sembrerebbero funzionare, pur se in modo limitato. Il mio consiglio è comunque di NON installare app del genere che potrebbero avere importanti problemi di sicurezza: malware, virus, condivisione illecita dei tuoi dati, etc. etc.
Una novità molto interessante senza ombra di dubbio, ma io sinceramente non ho il tempo di stare su ClubHouse. C’è un modo per capire quando e se c’è qualcosa di interessante da seguire?
Ciao Marina, su ClubHouse sono nati dei palinsesti come #ClubHouseItalia che proprio come una radio affrontano diversi topic nel corso della giornata e a cui è possibile registrarsi per ricevere quindi una notifica poco prima che venga avviata la stanza.
Sicuramente il progetto clubhouse ha un grande potenziale, ma secondo me è poco fruibile. Ho amici che ne sono già diventati dipendenti, ma io sinceramente non credo che sarò un utente assiduo di questo social
Ciao Giuseppe, ClubHouse è praticamente già morto a quanto pare! Instagram ha introdotto le dirette video con max 4 persone alla volta e Telegram invece ha direttamente copiato ClubHouse introducendo le chat di gruppo vocali senza limiti di partecipanti. Anche su Telegram vige la regola di alzare la mano prima di parlare, ma a differenza di ClubHouse è possibile registrare tutta la conversazione. Sono convinto che a breve anche WhatsApp farà una cosa del genere e ClubHouse morirà del tutto e non se ne parlerà più.
Ciao Stefano, una bella riflessione la tua, grazie! Penso che fosse solo questione di tempo prima che gli altri social network si attivassero per rispondere al fenomeno ClubHouse, proprio come era successo con Snapchat: il primo social ad aver introdotto quelle che oggi chiamiamo stories. Chissà se proprio come Snapchat anche ClubHouse continuerà ad avere i suoi utenti di nicchia o se come dici tu finirà nel dimenticatoio. Non ci resta che attendere l’evolversi della situazione.